Ricette dal Mondo: Il Pokè hawaiano
• 360 g di riso per sushi
• 1 cucchiaio e mezzo di aceto di riso
• 200 g di filetto di tonno (già abbattuto)
• sesamo bianco e nero
• 4 ravanelli
• 1 avocado maturo
• 1 mango
• 50 g di spinacini
• sale delle Hawaii
• 3 cucchiai di salsa di soia
• 1 peperoncino rosso fresco
• la parte verde di 1 cipollotto
Per prima cosa cuocete il riso. Ponete il riso in un grande colino a maglie fini e sciacquatelo sotto l’acqua corrente muovendolo con le mani, fino a quando l’acqua che ne esce non sarà più biancastra. Mettetelo in una casseruola e copritelo con pari peso di acqua fredda. Mettete sul fuoco e portate a bollore. Coprite la pentola, e mettete il fuoco al minimo, cuocete il tutto per circa 12 minuti cercando di non aprire mail il coperchio. Arrivati a cottura, spegnete efate riposare cinque minuti. Nel frattempo scaldate leggermente l’aceto di riso e scioglietevi una pizzico di sale. Mescolate e aggiungete il liquido al riso sgranandolo con un cucchiaio di legno.
Tagliate il tonno o il salmone a cubetti e marinatelo per un’ora con salsa di soia, peperoncino e il cipollotto tritati, i semi di sesamo e una presa di sale delle Hawaii.
A questo punto, in ogni ciotola disponete il riso e appiattitelo leggermente, disponetevi sopra i condimenti separatamente, a spicchi.
Condite la pokè bowl con un filo di salsa di soia e olio a piacere prima di servirla.
…e BUON APPETITO!!!
Chicago:Tutta colpa di una mucca!
Tutta colpa, o meglio merito, di una mucca. La quale, sventurata, nel 1871 rovesciò una lanterna: fu la scintilla che scatenò un incendio di proporzioni gigantesche. L’industriosa Chicago alla fine dovette contare 17.000 edifici distrutti. In poche parole: una città rasa completamente al suolo. Ora, quella che all’epoca dovette sembrare – e in effetti fu – una catasrofe, si trasformò in una grande chance per la capitale dell’Illinois: la ricostruzione portò in città architetti dalle idee innovative, che ridisegnarono il volto della metropoli. La quale, tra l’altro, era in grande competizione con New York City per vincere il titolo di “più bella del reame”
Il risultato è sotto gli occhi di tutti…una città che ha avuto uno straordinario sviluppo verticale, con grattacieli che sono la summa perfetta dell’architettura del Novecento.
I nostri esperti Usa sono a vostra disposizione per costruire insieme a te il viaggio perfetto!
Minorca – Un rifugio accogliente e misterioso…
Adagiata nel Mar Mediterraneo, Minorca è una delle quattro isole che compongono l’arcipelago delle Baleari. L’isola gode di uno dei migliori climi di Spagna, con estati calde e inverni miti ed è una località piacevole, adatta proprio a tutti, sia alle famiglie che alle coppie che hanno voglia di trascorrere una vacanza a Minorcatra spiagge, mare e relax.
Oltre che per il suo mare caraibico e le sue bellezze naturali, Minorca vanta un fascino particolare, dovuto anche alle architetture signorili di località come Mahon, la capitale, situata su una scogliera che si affaccia su un grande porto. I suoi palazzi georgiani sono la testimonianza del suo antico passato. Il fascino dell’architettura inglese lo troviamo anche nel piccolo centro turistico Es Castell, paese dove le tracce della dominazione britannica del XVIII secolo sono ancora più evidenti. All’estremità occidentale di Minorca troviamo Ciutadela, seconda città più importante dell’isola e famosa per il suo centro storico caratterizzato da edifici moreschi.
Altri centri da visitare sono Ferreries, Es Mercadal ma anche Alaior è un centro di grande interesse, noto per la sua storia e le sue tradizioni e anche per le bellissime spiagge.
Jedi News
USS Arizona Memorial
l’USS Arizona Memorial resterà chiuso fino a settembre 2019, causa lavori.
Le escursioni a Pearl Harbour non includeranno quindi l’USS Arizona Memorial.
Il Parco Nazionale di Pearl Harbour rimarrà comunque accessibile ai turisti.
Le visite saranno limitate alla zona di terraferma e
il ticket di ingresso includerà un film documentario di 25 minuti
e un tour guidato della Battleship Row.
Riapertura Parco Nazionale Vulcani Hawaii
Riapertura Parco Nazionale Vulcani Hawaii
La data di riapertura del Parco Nazionale dei Vulcani è stata posticipata a giovedì 16 agosto (e non venerdì 13 luglio come comunicato in precedenza).
Tutte le strutture ricettive di Big Island, ad eccezione della Volcano House che si trova all’interno del Parco, sono aperte ed operative.
Riapertura della Highway 1 California
Riapertura della Highway 1 California
Dopo 18 mesi di chiusura il 20 luglio riapre la Highway 1 della California. La strada panoramica era interrotta per 70 chilometri nel tratto di Big Sur ma era percorribile tramite una deviazione. I viaggiatori potranno ritornare a guidare su una delle più iconiche strade d’America!
Agenzia premiata da Costa Crociere
Passione Crociere…
CANADA
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Benvenuto in Giappone
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isole Cook Have a Little Paradise
ISOLE COOK POLINESIA NEOZELANDESE
Che dire! Un’ avventura incredibile impossibile da dimenticare per le molteplici unicità che caratterizzano questo splendido arcipelago.
La prima cosa che ti colpisce è il popolo stesso, sempre sorridente, gentile, ben disposto verso il turista senza alcun secondo fine. Non interessa il business , le eventuali mance ecc. ecc ma solo il rapporto umano con un empatia che veramente non ho mai riscontrato in nessun altra parte del mondo visitata!
I luoghi splendidi, ancora vergini dal turismo di massa, fanno si che tu ti senta unico in questo paradiso e che tutto quello che ti circonda sia veramente parte di te, è difficile da spiegare ma lentamente lo stress della nostra vita quotidiana scompare come l’abitudine di guardare l’ora.
Ecco, il tempo in questi luoghi non è importante e non scorre uguale ai nostri soliti giorni ma molto molto più lento e tranquillo.
Non ci sono palazzi ma solo piccole costruzioni, non c’è traffico, proplemi e/o orari di alcun tipo che possono stressarti, io poi con il cellulare praticamente inutilizzabile ho forse apprezzato di più questa sensazione.
E poi le luci e i colori di questo mare e della vegetazione entrano nel cuore, difficile non pensare a qundo potresti tornarci e molto molto facile parlarne e promuoverlo.
Vedere una laguna come quella di Aitutaki stupenda senza gommomi, wuinsurf, barche di ogni tipo ti riporta decenni indietro tanto da sembrarti impossibile.
Mi auguro solo una cosa: che questo popolo abbia la forza di mantenere i suoi luoghi e il suo carattere così come sono ; perchè il turismo porta si benessere ma troppo spesso travolge nel suo nome tutto quanto di buono vi era prima.